L’alimentazione incontrollata (Binge eating) è un disturbo caratterizzato da episodi di abbuffate ricorrenti, almeno una a settimana, durante i quali la persona ha la sensazione di perdere il controllo, arrivando a provare disgusto verso se stessa. Fa parte dei disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia e la bulimia.Le persone con questo disturbo hanno, per la maggior parte, problemi di Obesità o sovrappeso.

Criteri diagnostici

I criteri del DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) sono i seguenti.

1. Ricorrenti episodi di abbuffate. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da:

2. Gli episodi di abbuffata sono associati a tre, o più, dei seguenti aspetti:

3. L’abbuffata si verifica, in media, almeno una volta a settimana, per 3 mesi.

4. L’abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie inappropriate come nella bulimia, e non si verifica esclusivamente nel corso di bulimia o anoressia.

Livello di gravità

Lieve: da 1 a 3 episodi di abbuffata a settimana.

Moderato: da 4 a 7 episodi a settimana.

Grave:  da 8 a 13 episodi a settimana.

Estremo: 14 o più episodi a settimana.

Cause del disturbo da alimentazione incontrollata

Le cause non sono ancora completamente note. Si tratta comunque di un comportamento volto a fronteggiare sentimenti di infelicità e scarsa autostima.

Fattori di rischio

Bassa autostima (Vedi Mancanza di autostima)

Depressione o ansia

Stress, rabbia, noia o solitudine

Insoddisfazione verso il proprio corpo

Critiche dei familiari sul peso o l’alimentazione

Aver vissuto eventi stressanti o traumatici (Vedi Disturbo post traumatico da stress Disturbo acuto da stress)

Obesità dei genitori

Obesità durante l’infanzia

Diete molto rigide e restrittive

 

Trattamento

Programmi di auto.aiuto

Partecipazione a gruppi specializzati

Psicoterapia individuale

Farmaci SSRI

Se è presente un sovrappeso, aiuto di un dietologo

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