i disturbi d'ansia

I disturbi d’ansia sono un gruppo di disturbi in cui la caratteristica comune, l’ansia, si presenta in modo eccessivo e si protrae per diverso tempo.

L’ansia è un fenomeno molto comune e può essere considerata normale se si presenta come risposta a stimoli esterni significativi, come sostenere un esame o un colloquio di lavoro, vivere un evento importante, rispetto ai quali svolge anzi una funzione positiva, perché prepara ad un’azione complessa e impegnativa.
Non è quindi preoccupante un’ansia che si presenta occasionalmente, ha durata limitata nel tempo e non è eccessiva.

Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali) i disturbi d’ansia differiscono dalla normale paura o ansia evolutive perché sono eccessivi o persistenti (durano tipicamente 6 mesi o più) rispetto allo stadio di sviluppo.
La vita del soggetto è fortemente condizionata e limitata dall’ansia, che può interferire con le normali attività quotidiane, con i rapporti sociali e familiari e, in generale, ridurre il benessere psicofisico della persona.
Si tratta di un problema molto diffuso, in Italia è stato calcolato che circa 6 milioni di persone ne soffrono o ne hanno sofferto. Colpisce le donne in misura doppia rispetto agli uomini, ma anche i bambini e gli anziani. Molti disturbi d’ansia esordiscono durante l’infanzia e, se non trattati, tendono a persistere.

I principali disturbi d’ansia

Secondo il  DSM-5 sono:

Sintomi  dei disturbi d’ansia

Psichici

Intensa e persistente preoccupazione

Scarsa concentrazione
Difficoltà di memoria,
Irritabilità
Difficoltà ad addormentarsi
Pensieri intrusivi

 Fisici

Ipersudorazione
Tachicardia
Sensazione di soffocamento
Vampate di calore
Tremolii
Dolore al petto
Brividi

La cura

Tutti i disturbi d’ansia possono essere trattati efficacemente tramite la psicoterapia e, se necessario, anche con il supporto di una terapia farmacologica.
L’ansia è un sintomo che si sviluppa quando esiste un conflitto fra desideri, spesso inconsapevoli, che vengono vissuti come inaccettabili e quindi pericolosi, e i meccanismi di difesa dell’Io. L’ansia è il segnale di pericolo percepito dall’Io, i sintomi costituiscono la negazione del desiderio. Poiché il soggetto non è cosciente del conflitto, tende a trasferirlo fuori di sé, nel mondo esterno, su oggetti, situazioni, sul proprio corpo, su persone, ecc.

La psicoterapia psicodinamica, non agendo solo sul sintomo, consente di risolvere il problema alla radice.

Bibliografia

American Psychiatric Association, (2014) DSM-V Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffaello Cortina, Milano

 

 

            

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *