Il Minority stress è il disagio psicologico che vivono le persone omosessuali e tutte le minoranze a causa dei meccanismi di emarginazione, discriminazione e, in generale, di tutti gli atteggiamenti negativi che vengono adottati nei loro confronti.

La discriminazione

In Italia gli episodi di violenza sono aumentati e, rispetto altre forme di razzismo e discriminazione, l’omofobia sembra maggiormente accettata. Spesso le violenze omofobiche avvengono in contesti socioculturali indifferenti o collusivi.

Il pregiudizio e la discriminazione sono fattori misurabili e rilevanti di stress, in particolare:

Le dimensioni del minority stress

Il Minority stress si compone di 3 dimensioni:

A. Le esperienze vissute di discriminazione e violenza.

B. Lo stigma percepito. E’ il livello di vigilanza relativo alla paura di essere identificati come gay e lesbiche. Perciò quanto più è elevata la percezione del rifiuto sociale, tanto più elevato sarà lo stato di allerta nei confronti dell’ambiente. Elevati livelli di stigma sociale percepito hanno gravi conseguenze.

C. L’omofobia interiorizzata è costituita dai sentimenti e dagli atteggiamenti negativi che la persona può provare, anche inconsapevolmente, nei confronti della propria omosessualità.

Bibliografia

Lingiardi V., Nardelli N., “Linee guida per la consulenza per la consulenza e la psicoterapia con persone lesbiche, gay, bisessuali” Raffaello Cortina Editore, Milano (2014)

Lingiardi V. 2007/12; Meyer, 1995, 2003

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