l'amante

Nella nostra società l’immagine dell’amante, cioè la persona che ha una relazione con qualcuno che è già sposato o comunque impegnato, è sempre stata valutata negativamente.  Ma questa valutazione negativa vale essenzialmente per l’amante donna.

In genere gli uomini hanno tradito la partner molto più di quanto le donne abbiano fatto. Tuttavia l’adulterio maschile ha sempre goduto di notevole tolleranza, e addirittura ammirazione. Al contrario, il marito tradito veniva spesso deriso e commiserato. L’adulterio femminile era invece considerato scandaloso e riprovevole. (Vedi anche il tradimento nella coppia).

Oggi l’infedeltà femminile è valutata in modo meno negativo che in passato, gli uomini sono più tolleranti, mentre le donne, secondo alcune ricerche americane, continuano ad essere più severe verso l’infedeltà sia maschile che femminile. (vedi L’infedeltà oggi)
L’amante è in genere rappresentata come la di una donna che si innamora di un uomo impegnato e aspetta che lui lasci la compagna per stare con lei. Gli uomini che tentano di sedurre un partner già impegnato sono più delle donne, ma il loro scopo è vivere un’avventura o un rapporto di breve durata, mentre le donne tendono a stabilire relazioni più durature.

L‘amante e la sua condizione

Le donne che hanno una relazione con un uomo sposato vivono una condizione difficile. Devono infatti adattare la propria vita agli impegni del partner per mantenere in piedi il rapporto. Inoltre tendono a sacrificare il loro futuro per la relazione, in vista di un cambiamento che spesso non si realizza affatto. (Solo il 10% degli uomini lascia la propria compagna per l’amante). Si tratta quindi di una relazione che può essere appagante ma contiene sempre una dose di frustrazione e sofferenza più o meno elevata.

La moglie e l’amante

Secondo uno stereotipo abbastanza diffuso, le donne tra loro sono gelose e competitive. Un corollario di questo stereotipo è il seguente: per questo, devono stare attente a ogni minimo attacco e non fidarsi.

Uno dei motivi è che la struttura sociale induce le donne a competere per la conquista del maschio.
un altro motivo è competono perché si sentono insicure circa il loro fascino e il confronto con un’altra donna fa emergere quest’insicurezza. Le donne imparano fin da piccole ciò che gli altri si aspettano da loro: essere desideri dagli uomini e diventare sessualmente attraenti per loro. Di conseguenza, se una donna è tradita sessualmente, probabilmente penserà che la sua abilità sessuale sia inferiore a quella dell’amante, pensiero che costituisce una minaccia all’idea di sé come donna desiderabile. quando una donna scopre l’identità dell’amante del marito o del compagno può reagire violentemente, la aggredisce verbalmente e, talvolta, anche fisicamente.

E così,mentre ci sono donne che se la prendono con il marito, ce ne sono altrettante che se la prendono esclusivamente con l’amante e cercano di proteggere il proprio partner da ogni ombra di colpa. Come mai questa diversità?
Le mogli che attaccano le amanti hanno fatto propria l’idea diffusa a livello sociale, secondo cui le donne si comportano tra di loro da “carogne” e, quindi, è meglio guardarsi da una donna perché più pericolosa.
Se poi l’amante è anche una donna più giovane e libera, volta anche bella, la moglie scarica su di lei tutta la sua rabbia che deriva dall’avvertire un’antica minaccia. E’ la rabbia che incombe da sempre sulla relazione madre –figlia. il rischio, per la madre, di passare inosservata agli occhi di un uomo che guarda solo la giovane figlia.

 

Perché le donne non chiudono la relazione?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *