Gli adolescenti omosessuali possono provare un notevole disagio nei momento in cui cominciano a confrontarsi con il loro orientamento sessuale. Disagio che è tanto più forte quanto più il contesto in cui il ragazzo vive considera negativamente l’omosessualità. La mancanza di modelli positivi con cui identificarsi può portarlo inoltre a differire il riconoscimento ad un’età più adulta.
L’adolescente può essere già certo del proprio orientamento, alcuni segnali possono infatti essere stati percepiti già in precedenza, anche in età prescolare.
I problemi degli adolescenti omosessuali
Scoprirsi omosessuali significa:
sentirsi diversi, soprattutto rispetto ai coetanei;
non desiderati dai familiari, dagli insegnanti;
non riconoscersi nelle immagini sociali veicolate dal linguaggio, dalle barzellette, e rappresentate dai mass media.
Gli adolescenti omosessuali hanno un problema aggiuntivo rispetto alla crescita, cioè costruirsi un’immagine positiva di sé nonostante il confronto con le immagini negative dell’omosessualità, (vedi omofobia interiorizzata), con gli atteggiamenti e le reazioni degli altri possono avere, disprezzo, disgusto, aggressività, pietà (vedi L’omofobia). Reazioni che sul piano comportamentale possono andare dalla ridicolizzazione alla discriminazione alla violenza fisica, come nel bullismo omofobico
Se l’omosessualità è vissuta come inaccettabile
Il ragazzo può mettere in atto strategie di fronteggiamento
- reprimendo il proprio orientamento sessuale:
- cercando di avere relazioni con persone eterosessuali,
- sposandosi
- cercando di cambiare il suo orientamento rivolgendosi ad un terapeuta o a un religioso.
- utilizzando strategie cognitive che negano la possibile omosessualità, ad esempio dicendosi che ama guardare gli uomini per un piacere puramente estetico.
- uno studente può diventare bravissimo nello studio per sentirsi meritevole della considerazione dei genitori.
Il problema dunque è costruirsi un sé amabile e di valore, nonostante lo stigma sociale, e in tal senso sono però molto importanti sia la personalità del ragazzo che la presenza di figure adulte che lo sostengano.
Gli adolescenti omosessuali e la paura del rifiuto
La paura del rifiuto può invece indurre alcuni ragazzi ad isolarsi dalla vita sociale, riducendo le informazioni personali che forniscono agli altri, rischiando di costruirsi un falso sé e di compromettere così il loro benessere.
La mancanza di contatti o informazioni può far sì che i ragazzi si costruiscano un’identità omosessuale in solitudine, finendo con l’aderire agli stereotipi sulla non conformità al ruolo di genere, come ad esempio facendo gli eccentrici o gli esotici pur di sopravvivere in qualche modo.
Il problema dunque è costruirsi un sé amabile e di valore, nonostante lo stigma sociale, e in tal senso sono molto importanti sia la personalità del ragazzo che la presenza di figure adulte che lo sostengano.
Un adolescente che riesca invece a integrare il proprio orientamento omosessuale cercherà nuovi contatti sociali per avere maggiori informazioni sull’omosessualità, adulti in grado di supportarlo, mezzi di socializzazione per incontrare amici e partner. E’ molto importante, in tal senso, che gli adulti di riferimento, inclusi quelli che lavorano nella scuola, sostengano i ragazzi che vogliono stabilire contatti con coetanei o adulti omosessuali, in modo da incrementare la loro autostima.
Bibliografia
Graglia M. “Psicoterapia e omosessualità” (2009)