Gli adolescenti e le canne, un tema con cui gli adulti sono chiamati a confrontarsi ma di cui spesso non sanno molto, e che non è facile affrontare correttamente.
Molti giovani considerano il fumo come una tappa obbligata della loro evoluzione per l’inserimento nel gruppo, ma la cosa che crea confusione è come il mondo degli adulti si adegua all’adolescente.
Minimizzare il problema
Spesso genitori, educatori e insegnanti commentano l’argomento con un’alzata di spalle, come se non fosse importante, ma un aspetto dell’età passeggero e temporaneo senza alcuna rilevanza. La frase è più o meno questa «ma sì, una canna non è certo un problema, lo abbiamo fatto tutti tutti» .
Fra i genitori può inoltre esserci disaccordo sull’argomento, specie se uno dei due in passato ha fatto uso a sua volta di marijuana ed è quindi meno rigido sull’argomento.
Minimizzare impedisce di confrontarsi con il problema e di comprendere gli elementi di rischio o di disagio per l’adolescente.
La cannabis
Con il termine cannabis si comprendono tutte le sostanze psicoattive che si ottengono dalle infiorescenze femminili della Cannabis sativa. La più importante è il THC (tetraidrocannabinolo).
L’hashish è costituito essenzialmente dalla resina prodotta dalle inflorescenze.
La marijuana dalle foglie e dai fiori.
L’olio di hashish è ottenuto per estrazione con solventi organici. Ha un’elevata concentrazione di THC.
Gli effetti immediati
Sensazione di rilassamento e serenità.
Aumento della loquacità e della voglia di ridere.
Desiderio di mangiare
Percezione dei cinque sensi aumentata. Sensazione che il tempo rallenti
Gli effetti collaterali
Senso di debolezza e malessere, sonnolenza e letargia.
Tachicardia e aumento della pressione sanguigna.
Difficoltà di memoria.
Confusione
Agitazione
Irritazione
Ansia
Paranoia
Allucinazioni
Effetti cronici
Malattia respiratorie
Sindrome da dipendenza da cannabis
Le canne oggi
E’ importante tenere presente che negli anni sono avvenuti dei cambiamenti significativi rispetto al fumo e al suo uso.
- L’età media dei ragazzi che iniziano a usare canne si è abbassata. Alcuni ragazzi iniziano a farne uso già durante le scuole medie.
- L’uso è sempre più frequente: l’Italia è seconda in Europa per consumo di cannabis tra adolescenti.
- Non si tratta più di una canna fumata da quattro/cinque persone, tipo calumet, ma spesso è fumata da una sola persona che ne può fare un consumo giornaliero anche piuttosto elevato.
- Le canne attuali non contengono più un 4% di THC, ma possono arrivare al 20% di THC. Studi recenti hanno evidenziato che nel decennio compreso fra 2006 e nel 20016 si è verificato un aumento della quantità di THC, a fronte di una riduzione del cannabidiolo, sostanza che può compensare alcuni degli effetti negativi del Thc.
Gli adolescenti e le canne
Il THC agisce su aree del cervello che hanno a che fare con funzioni complesse, la formazione di un giudizio, la percezione del piacere, la capacità di apprendere e memorizzare, il movimento. Il risultato, per molti piacevole, è in realtà determinato da un disequilibrio generale del cervello.
Ciò è particolarmente pericoloso per gli adolescenti, perché il cervello è ancora in formazione e può accumulare danni permanenti.
Un adolescente che usi in modo prolungato la marijuana può facilmente manifestare difficoltà di concentrazione, attenzione e memoria, con conseguente crollo del rendimento scolastico.
Il disturbo più evidente è lo sviluppo della Sindrome amotivazionale, che comporta perdita di interessi, scarsa progettualità e tendenza all’isolamento.