L’affettività nell’adolescenza è un tema complesso e delicato. Per un adolescente imparare a stabilire e mantenere relazioni affettive è un aspetto fondamentale del suo sviluppo.
La capacità di stabilire rapporti reciprocamente soddisfacenti dipende in gran parte dalla qualità dei modelli di attaccamento del ragazzo, cioè dal tipo di relazione che il bambino ha vissuto con la madre.
Dipende inoltre della coerenza dei modelli interni sviluppati nel corso della crescita. Un modello positivo di attaccamento favorisce una relazionalità più sana e la capacità di ricevere e fornire supporto agli altri
La capacità affettiva
Gli adolescenti con un alto funzionamento in questa capacità vivono le relazioni come qualcosa che aiuta a far emergere la propria identità.
L’individuazione e la relazionalità sono infatti dimensioni complementari che influenzano congiuntamente il processo di sviluppo.
Questa funzione riflette anche la capacità di regolare la distanza e la vicinanza a livello interpersonale considerando la specificità di ogni relazione.
Se è presente un buon funzionamento in questo aspetto, l’adolescente è in grado di adattare i propri comportamenti e atteggiamenti (per esempio, la ricerca di vicinanza e intimità) in modo flessibile, a seconda delle situazioni interpersonali o delle circostanze ambientali (per esempio, relazioni familiari, amicizie, rapporti sentimentali).
E’ qui compresa anche l’area della sessualità, che subisce profonde modificazioni in questa fase dello sviluppo. L’integrazione della sessualità è un compito evolutivo caratteristico dell’adolescenza. Una buona capacità di relazioni e intimità comprende, quindi, anche l’esplorazione dei vari aspetti connessi alla sessualità e l’essere in grado di integrarla conl’intimità emotiva.
Affettività e adolescenza secondo l’età
Prima adolescenza (12-14 anni)
In questa fase, gli adolescenti mostrano un maggior interesse per la solitudine.
Le emozioni connesse alle relazioni sono frequenti; timidezza, imbarazzo e riserbo sono esperienze molto comuni. I rapporti interpersonali tendono a essere un po’ superficiali. Le ragazze sono di solito più capaci di relazioni intime. Iniziano a emergere delle sperimentazioni che riguardano il corpo, inclusa la masturbazione, insieme alla preoccupazione di apparire “normali”
Media adolescenza (15-16 anni)
In questa fase, gli adolescenti mostrano sentimenti sia di affetto sia di paura nei confronti delle persone da cui sono attratti e in generale della sessualità.
Possono mostrare preoccupazioni rispetto alla loro capacità di attrarre sessualmente e una tendenza ad avere relazioni instabili. Gli adolescenti eterosessuali possono provare ansia rispetto alla loro potenziale omosessualità.
Gli adolescenti omosessuali possono sentirsi isolati ed emarginati.
A questa età inizia a emergere la capacità di provare amore e attrazione per un’altra persona.I modi di ricercare l’intimità possono essere ancora stereotipati. Per esempio, le preoccupazioni possono concentrarsi sugli aspetti superficiali della relazione.
Tarda adolescenza (17-19 anni)
In questa fase, gli adolescenti iniziano a essere coinvolti in relazioni serie e stabili.
Possono iniziare a mostrare un’identità sessuale più definita e ad aprirsi a esperienze di amore tenero e sensuale. Sono in grado di sviluppare relazioni interpersonali mutuamente soddisfacenti con amici e partner, e mostrano un genuino interesse per gli altri.
Affettività e adolescenza, il livello di funzionamento
Il livello di funzionamento affettivo e relazionale non è uguale per tutti gli adolescenti.
Quelli che si collocano al livello più alto mostrano una capacità, appropriata all’età, di intimità, cura ed empatia. Ciò anche quando provano sentimenti forti o in situazioni di stress. E, in generale, in un’ampia gamma di contesti relazionali (familiari, amicali, sentimentali). Mostrano un desiderio e una capacità di ricercare la vicinanza nelle relazioni. Sono in grado di adattare il proprio comportamento alle diverse richieste di tipo sociale ed emotivo, a livello sia interpersonale sia intrapersonale.
La sessualità è integrata all’intimità emotiva. In base alle esigenze del contesto, sanno fornire ma anche ricevere supporto dalle altre persone.
A questo livello, è presente una certa capacità di intimità, cura ed empatia appropriata all’età. Stati emotivi intensi come rabbia, vergogna o ansia di separazione possono però comprometterla in modo significativo. In tali circostanze, l’adolescente può reagire con l’evitamento, l’acting out. Oppure diventare eccessivamente bisognoso lamentoso e dipendente. La sessualità può essere separata dall’intimità emotiva.
Il soggetto riesce con difficoltà a adattare il proprio comportamento interpersonali alle richieste socioemotive e situazionali, e sono presenti dei deficit nella capacità di fornire o ricevere il supporto degli altri.
La capacità di intimità e di prendersi cura dell’altro, in questi adolescenti, è piuttosto superficiale e molto concentrata sui propri bisogni. Le relazioni mancano dunque di reciprocità ed empatia. Tendono a essere indifferenti ai bisogni altrui e si mostrano ritirati, socialmente isolati e distaccati. Le interazioni sono principalmente unidirezionali e mancano di mutualità. La capacità sia di offrire sia di ricevere supporto dagli altri è molto limitata.
Lingiardi V., McWilliama N., Manuale Diagnostico Psicodinamico. Raffaello Cortina Editore