Il termine bisessualità indica l’orientamento sessuale di una persona che può provare attrazione, sia di tipo sentimentale che erotica, nei confronti di persone sia del proprio sesso che dell’altro. Può quindi vivere la propria sessualità ed avere relazioni con componenti di entrambi i sessi.
E’ diffusa l’idea che la bisessualità rientri in una fase di transizione, specie quando i soggetti sono adolescenti. Si pensa quindi che avere esperienze anche con persone dello stesso sesso faccia parte del percorso di crescita.
Studi sulla bisessualità
La bisessualità è sempre stata presente nella storia, tuttavia gli studi non hanno ancora chiarito se si tratti di una sorta di terzo orientamento sessuale e, in generale, quale sia la sua reale natura.
Già Freud, in “Tre saggi sulla teoria sessuale”, del 1905, aveva parlato di bisessualità innata, cioè del fatto che gli uomini nascono bisessuali, ma successivamente, con lo sviluppo, diventano monosessuali.
Alfred Kinsey propose un modello secondo il quale l’orientamento sessuale costituirebbe un continuum cha va dall’eterosessualità totale all’omosessualità totale. Elaborò una scala, la Scala Kinsey, che misurava l’orientamento e dava valori da 0 a 6, in cui 0 indicava l’eterosessualità totale, 6 l’omosessualità totale. I valori intermedi indicavano la diversa compresenza di eterosessualità e omosessualità. Fra i risultati è particolarmente significativo quello relativo ai soggetti maschi che risultò avere avuto qualche forma di contatto sessuale con entrambi i sessi nella percentuale del 46%.
La bisessualità negli studi attuali
La Scala Kinsey non teneva però conto di diversi fattori: con il passare nel tempo l’orientamento sessuale può cambiare, inoltre le componenti dell’orientamento sessuale possono andare in direzioni diverse. Ad esempio si possono provare desideri erotici ed avere rapporti sessuali con persone di sesso diverso dal proprio, ma innamorarsi di persone dello stesso sesso.
Alcune ricerche attuali ipotizzano che molte persone sperimentino una fluidità nel tempo per quanto riguarda la loro vita affettiva e sessuale: sarebbero quindi attratte da un sesso in una fase, da un altro in un’altra fase.
Attualmente, secondo alcune ricerche, il 5% delle persone sarebbe omosessuale e il 20 % bisessuale.
La persona bisessuale, rispetto a quella omosessuale, è poco o per niente identificabile, non mostrando atteggiamenti o comportamenti tipici. Non ha necessità di Fare coming out e non vive situazioni di emarginazione. Tuttavia questo rappresenta un problema, perché non consente di diventare visibili e la creazione di un’identità bisessuale, inoltre non rende possibile l’integrazione né negli ambienti gay, né in quelli eterosessuali.
Negli USA, da alcuni anni, diversi personaggi famosi hanno dichiarato o esibito la loro bisessualità, come Madonna, Angelina Jolie, Rihanna, e molti altri.
Bibliografia
Freud S. “Tre saggi sulla teoria sessuale”, 1905
Kinsey A. “Il comportamento sessuale nel maschio umano” (1948)
Kinsey A. “Il comportamento sessuale nella femmina umana” (1953)