Il dolore nel rapporto sessuale è la caratteristica del vaginismo e della dispareunia. Il vaginismo è un disturbo sessuale caratterizzato da spasmi dolorosi involontari dei muscoli della vagina che ostacolano la penetrazione. La dispareunia è il dolore durante il rapporto sessuale.
Attualmente i due disturbi sono stati unificati nel DSM 5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) in una nuova categoria diagnostica, il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione
Criteri diagnostici

Il Criterio A indica quattro problemi associati a sintomi che, di solito, si manifestano insieme e causano difficoltà e che sono:
(1) difficoltà durante la penetrazione vaginale,
(2) dolore genito-pelvico durante il tentativo di penetrazione vaginale o durante il rapporto sessuale,
(3) ansia o paura del dolore associato alla penetrazione vaginale,
(4) contrazione o tensione dei muscoli del pavimento pelvico durante il tentativo di penetrazione vaginale.
La diagnosi può essere formulata in base al riscontro di una marcata difficoltà in una sola di queste dimensioni sintomatiche. Tuttavia, dovrebbero essere valutate tutte le quattro citate dimensioni, indipendentemente dal fatto che la diagnosi possa essere formulata in base al riscontro di un solo problema.
Il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione è frequentemente associato ad altre disfunzioni-sessuali, in particolare al calo-del-desiderio e dell’interesse sessuale.
La durata dei sintomi deve essere estesa per almeno sei mesi (Criterio B)
Criterio C: deve potersi riscontrare la presenza di un disagio clinicamente significativo
Il Criterio D richiede che i sintomi non siano meglio spiegati da un disturbo mentale non sessuale, da un’altra condizione medica, dall’assunzione di una sostanza o da un grave disagio relazionale come, per esempio, la violenza del partner.
Gli specificatori riguardano i sottotipi che consentono di definire la disfunzione sessuale in quanto permanente o acquisita. È possibile definire anche la gravità attuale dei sintomi come lieve, moderata o grave.
Cause del dolore nel rapporto sessuale
Nessuna ipotesi è sostenuta da dati empirici in merito alla causalità. Secondo alcuni autori non è possibile stabilire se le cause sono biologiche o psicologiche. Le ipotesi attualmente sono:
Il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione è una risposta condizionata alla paura e all’associazione dell’attività sessuale con il dolore che, a sua volta, può generare ansia in relazione a questioni sessuali.
La paura del dolore può anche essere associata a un dolore fisico che si verifica in concomitanza con altri problemi medici come, per esempio,
- anomalie dell’imene,
- atrofia vaginale,
- vestibolodinia provocata,
- endometriosi,
- infezioni,
- lesioni vaginali
- malattie a trasmissione sessuale
Dolore nel rapporto sessuale e abusi
Alcune ipotesi propongono un’associazione tra il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione e gli episodi di abusi sessuali. Tuttavia sembra ci siano scarse evidenze empiriche che le corroborino, quantomeno per quanto riguarda la causalità.
Peraltro, almeno in uno studio è risultato che le donne con dolore genito-pelvico/difficoltà di penetrazione avevano un più alto tasso di abuso sessuale infantile rispetto alla popolazione generale. Un’altra componente rilevante può essere considerata la mancanza di educazione in merito al sesso e alla sessualità.
La cura
Come prima cosa occorre effettuare esami diagnostici per accertare la presenza di cause fisiche e, in caso di risultati positivi, iniziare una cura adeguata.
Se, al contrario, non dovesse emergere alcuna patologia, occorre intervenire sull’aspetto emotivo e psicologico rivolgendosi ad uno psicologo o a un sessuologo.
Bibliografia
American Psychiatric Association, (2014) DSM-V Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffaello Cortina, Milano
Dziegielewski S. DSM, (2017) DSM-5 in Action, Giunti o.s., Firenze